

- Add to cart
-
Nel 476 d.C. lo sciro Odoacre destituisce il piccolo e insignificante Romolo Augustolo. Dapprima Odoacre e subito dopo Teoderico paiono affermarsi come i sovrani germanici di nuovi regna sorti sulle ceneri dell'Impero. Secondo una plurisecolare tradizione storiografica quelle vicende rappresentano la caduta rovinosa dell'impero romano d'Occidente e l'ingresso dell'Italia nel Medioevo e in un'Europa d'impronta germanica.
Su tanta certezza però grava una densa nuvola: perché nessun contemporaneo attribuì quel significato traumatico alla destituzione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente? Perché non è rimasta traccia della caduta del più potente e longevo impero dell'antichità, tanto da costringere Arnaldo Momigliano a parlare di una caduta `senza rumore'? Con questo libro, attraverso l'analisi di tutta la documentazione scampata all'oblio dei secoli, emerge un quadro assai diverso, che obbliga a una seria rimeditazione della tradizionale vulgata storiografica. L'impero romano non cadde né con Odoacre, né con Teoderico: entrambi i leader germanici agirono come funzionari imperiali (magistri militum praesentales) in nome e per conto dell'unico imperatore romano in carica, residente a Costantinopoli. L'Occidente e Roma continuavano la loro esistenza come periferia del potere politico imperiale. Eppure Teoderico aprì una straordinaria stagione di governo con forme costituzionali inedite nel segno del recupero dei fasti della romanità e della sua civilitas. Soltanto dal 565, dopo l'effimero, per quanto grandioso, tentativo di rifondazione dell'impero da parte di Giustiniano, e a seguito dell'invasione longobarda, nella pars Occidentis cessò ogni alito vitale.
Quella caduta senza rumore' trova così una più coerente spiegazione alternativa, che svela come alla radice di un canone storiografico ormai logoro resistano ancora formidabili ragioni ideologiche, politiche e religiose stratificatesi in Europa tra Settecento e Ottocento.
-
Premessa; Il tema e le testimonianze; Odoacre e l'impero romano; Teoderico tra Zenone e Anastasio I; Dalla reggenza imperiale al protettorato goto; La riconquista giustinianea; Conclusioni; Indice degli autori; Indice delle fonti.
-

Papirius Iustus
Libri XX de constitutionibus

Ius Scriptum
Lineamenti di Epigrafia e Papirologia

Cicerone alla corte di Giustiniano
Dialogo sulla scienza politica (Cod. Vat. gr. 1298).Concezioni e dibattito sulle formae rei publicae nell’età dell’assolutismo imperiale

Edictum Theoderici
Un misterioso caso librario del Cinquecento

Tessera Paemeiobrigensis
Un nuovo editto di Augusto dalla "Transduriana Provincia" e l'imperium proconsulare del princeps

Archivio di Babatha
Un’esperienza ai confini dell’impero romano. Atti e contratti (II secolo d.C.)

Il Diritto Romano nella legislazione degli Imperatori Cristiani
Scritti di Giorgio Barone Adesi

Legge eguaglianza diritto. I casi di fronti alle regole nell'esperienza antica
Atti del Convegno Bologna-Ravenna (9-11 maggio 2013)

Dall'ordine repubblicano ai poteri di Augusto
Aspetti della legislazione romana