
Caelius II. Pars Inferior
Le Case Romane sotto la Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo
Palinsesti Romani, 2
2014, 494 pp., 40 ill. col., 200 ill. b/n, 31 tav.
Hardback, 24 x 28 cm
CD con 31 tavole a colori
ISBN: 9788891306401
Un affascinante percorso nel tessuto residenziale antico conduce il visitatore all'interno delle case romane sul Clivo di Scauro al Celio, sotto la Basilica paleocristiana dei Ss. Giovanni e Paolo, suscitando sensazioni di meraviglia e di ammirazione.
Le molte trasformazioni edilizie rendono questo luogo un palinsesto nel quale, nel III-IV secolo d.C., un ignoto proprietario viene in possesso dei precedenti edifici di abitazione intensiva e li trasforma in un'unica residenza aristocratica, che si arricchisce di rappresentazioni pittoriche di grande importanza e bellezza.
L'adesione al cristianesimo da parte dei successivi proprietari è inizialmente confinata entro gli ambiti ristretti della sfera privata, poi si fa sempre più manifesta, fino alla creazione (agli inizi del V secolo) del grande edificio ecclesiale sovrastante la domus.
Le tecniche del restauro e della scienza della conservazione, applicate dalle Soprintendenze di Stato, hanno consentito di aprire nel 2002 il monumento al pubblico, restituendo alla città di Roma una perla del mondo antico.
Presentazione Mariarosaria Barbera
Presentazione Daniela Porro
Introduzioni
Alia Englen, Maria Grazia Filetici, Paola Palazzo, Carlo Pavolini, Rita Santolini
Ringraziamenti
Documentazione fotografica acquisita da Enti e Istituti
CAPITOLO I
Le Case Romane e le sopravvivenze altomedievali
1.Il Celio "arcaico" secondo gli antiquari dei secoli XV-XVIII: la reggia e la curia di Tullo Ostilio. Appendice: Fonti manoscritte (AE)
2.Cronaca della scoperta della Domus SS. Iohannis et Pauli" (CR)
3. La Casa Celimontana dei Ss. Giovanni e Paolo (FA)
4. Il balneum al piano sottostante linsula celimontana (A-LF)
5. L'Insula Sud: fasi edilizie e decorazioni
A. Modelli in 3D e plastici virtuali:
a. Il ruolo dei nuovi sistemi di rilievo nella lettura delle trasformazioni architettoniche (MGF)
b. Rilievo con scanner laser ed elaborazione di un metodo analitico (BA-AM)
B. Premessa alla lettura archeologica delle fasi edilizie (PP-CP)
C. Le strutture precedenti l'impianto dellinsula severiana:
a. Osservazioni sulle strutture attribuibili alla prima e media età imperiale (PP)
b. Uninsula prima dellinsula? (CP)
D. Le pitture precedenti l'impianto dellinsula severiana:
a. Ambiente 4: l'intonaco dipinto di IV Stile (MdV-MA)
b. Ambiente I sotto l'abside: l'intonaco a fondo cinabro con figura incisa (MA)
E. La "Casa del III secolo sul Clivus Scauri" (PP-CP)
6. La domus
A. La struttura architettonica:
a. La trasformazione dellinsula in domus (PP-CP)
b. Di qua e di là dal Clivo: forme diverse di residenza aristocratica sul Celio tardo-antico (CP)
B. I rivestimenti parietali dipinti e di sectilia:
Introduzione (MdV-MA)
a. Ambiente 7: la Sala dei Geni (MdV-MA)
b. Ambiente 22: il Cortile Ninfeo con la megalografia (MdV)
c. Károly Kerényi e la megalografia (AE)
d. Ambiente 22 lato est: il Ninfeo; la pittura con ariete (MA)
e. Ambiente 12: la decorazione a finti sectilia parietali dell'anticamera (MA)
f. Ambiente 10: la Sala delle Menadi e del toro Apis (MA)
g. Ambiente 11: la Sala dell'Orante (MA)
h. Ambiente 8: la Sala dai pannelli rossi (MA)
i. Ambiente 9: la Sala dai finti marmi nella volta (MA)
l. Ambiente 19: resti di volta a crociera dipinta (MA)
m. Ambiente 20: la Scala (MA)
n. Ambiente II sotto l'abside: l'intonaco a finti marmi (MA)
o. Conclusioni (MdV-MA)
C. I pavimenti: mosaici e opus sectile (RS)
D. Gli interventi strutturali della seconda metà del IV secolo. La cristianizzazione della casa (PP-CP)
E. Le fasi decorative tarde della domus (CR)
7.Nuove acquisizioni di scavo sulle Case Romane
a. Le indagini nella "cella vinaria" (RS)
b. Note di scavo sul perimetro esterno dell'abside della chiesa (PP)
c. Nota numismatica (FG)
d. Gli scavi sotto la navata laterale nord della chiesa (PP)
8.L'oratorio medievale (CR)
Introduzione
a. Analisi e mappatura degli intonaci e delle decorazioni pittoriche
b. Proposta di lettura critica delle stratigrafie degli intonaci e delle decorazioni pittoriche
c. Ipotesi sull'assetto generale dell'ambiente nell'alto medioevo e sulla sua decorazione
d. Alcune considerazioni sulla fase d'abbandono dell'oratorio
CAPITOLO II
I restauri degli edifici e studio delle tecniche antiche
1.Gli interventi di padre Germano, Gasdia e Prandi per la sistemazione e la conservazione delle domus (MGF)
2.La conservazione dellinsula romana nella condizione di pseudo ipogeo
a. Temi di intervento e scelte progettuali (MGF)
b. Influenza dei fattori ambientali sulla crescita di organismi fotosintetici nelle Case Romane (AMP-SR)
c. Controlli biologici e monitoraggi ambientali per la definizione degli interventi di manutenzione (MB-MPN-AMP-SR-AR)
3. Interventi di restauro sui dipinti murali e sui mosaici
a. Il restauro dei dipinti murali di età flavia (ES)
b. Il restauro dei dipinti murali tardoantichi (GLP-EP)
c. Il restauro dei dipinti murali altomedievali dell'Oratorio del SS. Salvatore:
Ambiente ovest (PS)
Ambiente est (DP)
d. Frammento di affresco staccato raffigurante il Salvatore (GaB)
e. Il restauro dei rivestimenti pavimentali (GaB-SiR)
CAPITOLO III
L'Antiquarium
1.Storia degli allestimenti e provenienza dei materiali (CR)
2.Il nuovo Antiquarium
a. Il progetto museografico e la conservazione dei reperti archeologici (MGF)
b. L'architettura contestualizzata nel nuovo progetto dellAntiquarium (GP)
c. Acciaio e meccanica. Creazione di supporti per l'esposizione dei reperti archeologici (IR-GT)
3. I materiali esposti nellAntiquarium
A. I materiali di età classica:
[...]
La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempio di Claudio
Santa Maria in Domnica, San Tommaso in Formis e il Clivus Scauri