
2023, 300 pp.
Hardback with Dust Jacket, 21 x 28 cm
In preparazione - Forthcoming
ISBN: 9788891308337
ISSN: 2037-8548
Disponibile dal 29 Settembre
ll Tempio di Adriano si trovava, nella regione sacra del
Campus Martius. Il tempio, molto probabilmente, fu ini
ziato durante il principato di Adriano, per accogliere le
spoglie della moglie Vibia Sabina morta nel 136, ma la vera
e propria costruzione si deve al suo successore, Antonino
Pio. Venne terminato intorno al 145. La versione più con
divisa dagli studiosi è che venne eretto in onore dell’impe
ratore Adriano, divinizzato dopo la sua morte.
I resti furono inglobati nell’edificio che fu costruito sulle
sue rovine nel XVII secolo dall’architetto svizzero-italiano
Carlo Fontana. L’edificio era in principio una dogana va
ticana e, dal 1831, fu adibito a sede della Borsa Valori di
Roma. Si stagliano nella piazza, ancora visibili, undici delle
tredici colonne originarie del lato nord. Per molti secoli è
stato erroneamente identificato con il nome di Tempio di
Nettuno.
Il tempio era posto nella Regio IX, in Campo Marzio, in
relazione con l’adiacente Tempio di Matidia, dedicato
dall’imperatore alla suocera, Salonina Matidia. Quest’area
fu intensamente edificata e abbellita proprio da questo im
peratore e, successivamente riservata ai funerali imperiali.
PREMESSA
1. IL TEMPIO
1.1 L’ordine architettonico principale
1.2 Alcuni frammenti architettonici pertinenti al tempio
2. LA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA DEL PORTICO
2.1 La cornice
2.2 Il fregio e l’architrave
2.3 L’attico
2.4 L’insieme trabeazione - attico
2.5 Le colonne
3. LA FACCIATA DEL PORTICO ED IL SUO RAPPORTO CON IL TEMPIO
3.1 La facciata del portico in rapporto all’ordine principale del tempio
3.2 Il rapporto dimensionale fra le trabeazioni del tempio e del portico
3.3 La decorazione delle due trabeazioni
4. LA PIAZZA E IL COMPLESSO DELL’HADRIANUEM – UN’IPOTESI DI CONFIGURAZIONE
4.1 Il tempio
4.2 I resti e le emergenze delle altre strutture
4.2.1 Il muro perimetrale e il portico
4.2.2 L’esedra
4.2.3 L’entrata monumentale
4.2.4 La platea in lastre di peperino
4.2.5 Le tracce della fondazione del muro sud
4.2.6 L’emergenza nell’intercapedine dello scantinato in Piazza di Pietra
4.3 La planimetria generale
4.3.1 Una possibile configurazione della piazza
4.3.2 La connessione con l’entrata monumentale dalla via Lata
4.3.3 La disposizione e l’estensione del portico
4.4 Il rapporto con gli edifici circostanti e con il tessuto urbano del Campo Marzio
5. LA STRUTTURA IN ALZATO DEL PORTICO E DEGLI EDIFICI ANNESSI
5.1 Il portico ed il muro perimetrale
5.2 La copertura del portico
5.3 Le esedre e le strutture annesse
5.4 L’accesso dalla via Lata
6. IL CANTIERE
6.1 L’esecuzione dei singoli elementi del portico 62
6.1.1 Fregi architravi 62
6.1.2 Cornice 62
6.1.3 Pannelli dell’attico 63
6.1.4 Lastre dell’attico 64
6.2 La sequenza di montaggio degli elementi dell’attico
6.3 La standardizzazione dei particolari
7. LA VITA E LE SUCCESSIVE TRASFORMAZIONI DEL COMPLESSO
7.1 La vita dell’Hadrianeum
7.2 Un possibile collegamento con l’area del tempio di Marco Aurelio
7.3 Gli interventi sul portico
7.3.1 La sopraelevazione del portico
7.3.2 Un intervento di manutenzione e riparazione
7.4 Il declino ed il disfacimento del complesso
7.5 La viabilità attuale: una testimonianza del percorso di attraversamento del complesso dopo il V secolo
APPENDICI
Appendice A
A1. I CAPITELLI DEL PORTICO - Un possibile collegamento con i capitelli corinzi reimpiegati nel San Lorenzo Pelagiano
A 2. LA GEOMETRIA ARCHITETTONICA NEL COMPLESSO DELL’HADRIANEUM
A2-1. Il rapporto geometrico fra le trabeazioni del tempio e del portico
A2-2. La geometria del tempio
A2-3. La geometria del portico
A2-4. Il rapporto tra le dimensioni del tempio e quelle della piazza e del complesso
A 3. SCHEDE TECNICHE DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI DEL PORTICO
A3-1. Fregio-architrave (inv. TP6 e elementi reimpiegati nel Battistero Lateranense)
A3-1.1 Descrizione generale e stato di conservazione degli elementi esistenti
A3-1.2 La decorazione architettonica
A3-1.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A3-2. Cornice
A3-2.1 Descrizione generale e stato di conservazione dei frammenti esistenti e conosciuti
A3-2.2 La decorazione architettonica
A3 2.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A3-3. Elementi dell’attico
A3-3.1 Descrizione generale e stato di conservazione
A3-3.2 La decorazione architettonica e scultorea
A3-3.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A3-3.3.1 I Pannelli
A3-3.3.2 Le Lastre
A3-4. Fusti
A3-4.1 Descrizione generale e stato di conservazione
A3-4.2 La decorazione architettonica e scultorea
A3-4.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A 4. SCHEDE TECNICHE DI ALCUNI ELEMENTI ARCHITETTONICI DEL TEMPIO
A4-1. Coronamento del podio
A4-1.1 Descrizione generale e stato di conservazione dei frammenti esistenti
A4-1.2 La decorazione architettonica
A4-1.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A4-2. Zoccolo del podio
A4-2.1 Descrizione generale e stato di conservazione
A4-2.2 La decorazione architettonica
A4-2.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
A4-3. Due probabili frammenti degli ortostati di rivestimento del podio
A4-3.1 Descrizione generale e stato di conservazione
A4-4. Coronamento dell’architrave dell’ordine interno
A4-4.1 Descrizione generale e stato di conservazione
A 5. IL RIVESTIMENTO DEL PODIO
Appendice B
Disegni e appunti dell’Archivio Storico della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
BIBLIOGRAFIA
Architetture doricizzanti in Italia centro-meridionale
Dall’Egitto dei Tolemei al tardo-antico: Studi sul mosaico della Casa di Aion a Nea Paphos
Tipi, nomi,atti, funzioni e rappresentazioni degli altari romani.
Con 6 pieghevoli bianconero.
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma. Supplementi, XXI-2010.
The Sanctuary of Isis et Serapis in Regio III, the Temples of Minerva Medica, Fortuna Virgo and Dea Syria, and the Horti of Maecenas
Religione e culti in Arcadia, Elide, laconia e messenia dalla conquista romana ad età flavia.
Architetture, funzioni, culti, ideologia
Studi di archeologia dedicati a Walter Trillmich