Archaeology
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    ll Tempio di Adriano si trovava, nella regione sacra del Campus Martius. Il tempio, molto probabilmente, fu ini ziato durante il principato di Adriano, per accogliere le spoglie della moglie Vibia Sabina morta nel 136, ma la vera e propria costruzione si deve al suo successore, Antonino Pio. Venne terminato intorno al 145. La versione più con divisa dagli studiosi è che venne eretto in onore dell’impe ratore Adriano, divinizzato dopo la sua morte.
    I resti furono inglobati nell’edificio che fu costruito sulle sue rovine nel XVII secolo dall’architetto svizzero-italiano Carlo Fontana. L’edificio era in principio una dogana va ticana e, dal 1831, fu adibito a sede della Borsa Valori di Roma. Si stagliano nella piazza, ancora visibili, undici delle tredici colonne originarie del lato nord. Per molti secoli è stato erroneamente identificato con il nome di Tempio di Nettuno.
    Il tempio era posto nella Regio IX, in Campo Marzio, in relazione con l’adiacente Tempio di Matidia, dedicato dall’imperatore alla suocera, Salonina Matidia. Quest’area fu intensamente edificata e abbellita proprio da questo im peratore e, successivamente riservata ai funerali imperiali.

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    PREMESSA

    1. IL TEMPIO
    1.1 L’ordine architettonico principale
    1.2 Alcuni frammenti architettonici pertinenti al tempio

    2. LA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA DEL PORTICO
    2.1 La cornice
    2.2 Il fregio e l’architrave
    2.3 L’attico
    2.4 L’insieme trabeazione - attico
    2.5 Le colonne

    3. LA FACCIATA DEL PORTICO ED IL SUO RAPPORTO CON IL TEMPIO
    3.1 La facciata del portico in rapporto all’ordine principale del tempio
    3.2 Il rapporto dimensionale fra le trabeazioni del tempio e del portico
    3.3 La decorazione delle due trabeazioni

    4. LA PIAZZA E IL COMPLESSO DELL’HADRIANUEM – UN’IPOTESI DI CONFIGURAZIONE
    4.1 Il tempio
    4.2 I resti e le emergenze delle altre strutture
    4.2.1 Il muro perimetrale e il portico
    4.2.2 L’esedra
    4.2.3 L’entrata monumentale
    4.2.4 La platea in lastre di peperino
    4.2.5 Le tracce della fondazione del muro sud
    4.2.6 L’emergenza nell’intercapedine dello scantinato in Piazza di Pietra
    4.3 La planimetria generale
    4.3.1 Una possibile configurazione della piazza
    4.3.2 La connessione con l’entrata monumentale dalla via Lata
    4.3.3 La disposizione e l’estensione del portico
    4.4 Il rapporto con gli edifici circostanti e con il tessuto urbano del Campo Marzio

    5. LA STRUTTURA IN ALZATO DEL PORTICO E DEGLI EDIFICI ANNESSI
    5.1 Il portico ed il muro perimetrale
    5.2 La copertura del portico
    5.3 Le esedre e le strutture annesse
    5.4 L’accesso dalla via Lata

    6. IL CANTIERE
    6.1 L’esecuzione dei singoli elementi del portico 62 6.1.1 Fregi architravi 62 6.1.2 Cornice 62 6.1.3 Pannelli dell’attico 63 6.1.4 Lastre dell’attico 64 6.2 La sequenza di montaggio degli elementi dell’attico
    6.3 La standardizzazione dei particolari

    7. LA VITA E LE SUCCESSIVE TRASFORMAZIONI DEL COMPLESSO
    7.1 La vita dell’Hadrianeum
    7.2 Un possibile collegamento con l’area del tempio di Marco Aurelio
    7.3 Gli interventi sul portico
    7.3.1 La sopraelevazione del portico
    7.3.2 Un intervento di manutenzione e riparazione
    7.4 Il declino ed il disfacimento del complesso
    7.5 La viabilità attuale: una testimonianza del percorso di attraversamento del complesso dopo il V secolo

    APPENDICI

    Appendice A

    A1. I CAPITELLI DEL PORTICO - Un possibile collegamento con i capitelli corinzi reimpiegati nel San Lorenzo Pelagiano

    A 2. LA GEOMETRIA ARCHITETTONICA NEL COMPLESSO DELL’HADRIANEUM
    A2-1. Il rapporto geometrico fra le trabeazioni del tempio e del portico
    A2-2. La geometria del tempio
    A2-3. La geometria del portico
    A2-4. Il rapporto tra le dimensioni del tempio e quelle della piazza e del complesso

    A 3. SCHEDE TECNICHE DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI DEL PORTICO
    A3-1. Fregio-architrave (inv. TP6 e elementi reimpiegati nel Battistero Lateranense)
    A3-1.1 Descrizione generale e stato di conservazione degli elementi esistenti
    A3-1.2 La decorazione architettonica
    A3-1.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
    A3-2. Cornice
    A3-2.1 Descrizione generale e stato di conservazione dei frammenti esistenti e conosciuti
    A3-2.2 La decorazione architettonica
    A3 2.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
    A3-3. Elementi dell’attico
    A3-3.1 Descrizione generale e stato di conservazione
    A3-3.2 La decorazione architettonica e scultorea
    A3-3.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
    A3-3.3.1 I Pannelli
    A3-3.3.2 Le Lastre
    A3-4. Fusti
    A3-4.1 Descrizione generale e stato di conservazione
    A3-4.2 La decorazione architettonica e scultorea
    A3-4.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive

    A 4. SCHEDE TECNICHE DI ALCUNI ELEMENTI ARCHITETTONICI DEL TEMPIO
    A4-1. Coronamento del podio
    A4-1.1 Descrizione generale e stato di conservazione dei frammenti esistenti
    A4-1.2 La decorazione architettonica
    A4-1.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
    A4-2. Zoccolo del podio
    A4-2.1 Descrizione generale e stato di conservazione
    A4-2.2 La decorazione architettonica
    A4-2.3 Le caratteristiche strutturali e costruttive
    A4-3. Due probabili frammenti degli ortostati di rivestimento del podio
    A4-3.1 Descrizione generale e stato di conservazione
    A4-4. Coronamento dell’architrave dell’ordine interno
    A4-4.1 Descrizione generale e stato di conservazione

    A 5. IL RIVESTIMENTO DEL PODIO

    Appendice B

    Disegni e appunti dell’Archivio Storico della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

    BIBLIOGRAFIA