Il territorio di Camigliano. Paesaggio e lettura storico topografica
In: Atlante Tematico di Topografia Antica. Supplementi: 15, 2016
DOI: 10.1400/259497
La Carta Archeologica riguarda il territorio del
comune di Camigliano, ubicato nella porzione settentrionale della provincia di Caserta e a nord del
fiume Volturno, in un’area che in epoca romana ricadeva nell’ager Calenus.
Le indagini topografiche condotte hanno evidenziato una frequentazione della zona a partire dall’epoca preistorica, testimoniata dall’installazione di
un insediamento presso la Grotta di San Michele, e
un’assenza di siti per l’epoca protostorica e arcaica.
Le successive attestazioni sono ascrivibili all’età
sannitica, epoca della costruzione dell’insediamento
fortificato di Monte Castellone La Colla, funzionale
al controllo delle aree più interne del territorio.
La zona risulta più popolata a partire dall’età tardo repubblicana, quando si assiste alla costruzione
di almeno sei ville che appaiono quasi sempre realizzate in aree sopraelevate chiuse alle spalle dai monti,
con una continuità di vita, in alcuni casi, fino all’età
imperiale; tra le più conservate, è la villa presso la
Grotta di San Michele alle falde di Monte Pozzillo,
della quale sopravvivono una cisterna e una serie di
ambienti in connessione.
La maggiore concentrazione di siti risulta attestata nella zona prossima al Rio Maltempo, dove
sono state riconosciute due ville, una fornace e una
monumentale cisterna a otto camere parallele comunicanti; l’apprestamento, caratterizzato da una
portata di circa 1200 mc, dovette costituire una sorta di serbatoio principale a servizio delle strutture
sopra ricordate.
Le testimonianze più recenti interessano l’età
medievale, alla quale sono ascrivibili gli insediamenti di Monte Tutuli e del Monticello; la loro collocazione su sommità di rilievi ne lascia intuire la
funzione strategica come osservatori di altura.
The Archaeological Map concerns the territory
of Camigliano, located in the northern sector of the
district of Caserta, in Roman period part of the ager
Calenus.
Surveys have shown that the area was populated
since Prehistoric period, as evidenced by the settlement in a cave (Grotta of San Michele), while in Proto-historic and Archaic period there are not archaeological evidences.
In Samnite period, the settlement of Monte Castellone La Colla was built, aimed to controlling the
internal areas.
The zone is most populated since the Late Republican period, when six villas were built. Some of
them continue until Imperial age; among the most
preserved, is the villa at Grotta of San Michele on
the slopes of Monte Pozzillo: a cistern and a series
of rooms remain.
The majority of sites are located in the area next
to the Rio Maltempo, where two villas, a furnace and
a monumental cistern with eight parallel interconnecting rooms were recognized. Probably this reservoir (about 1200 cubic meters) provided water for
the neighbouring sites.
Most recent evidences are dating to the Middle
Age, in connection with Monte Tutuli and Monticello settlements, located on the top of the hills.