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Castiglione di Paludi, costituisce una delle più interessanti testimonianze di architettura militare in Magna Grecia. La documentazione archeologica indica che l’imponente opera di difesa, di chiara matrice ellenica, fu commissionata dai Bretti, che occuparono il pianoro dopo la metà del IV secolo e fino alla fine del III sec. a.C. Il centro, ancora anonimo, è stato indagato a partire dal 1950 e fino al 1956 e in modo sistematico e scientifico dal 1973 al 1995 e nel 2008. Il colle in parte difeso da pareti scoscese è protetto nei punti più accessibili da mura realizzate interamente in blocchi di arenaria assemblati con tecnica pseudo-isodoma. L’altura di Castiglione domina un ampio tratto della costa ionica, distante solo 8 km e controlla il corso del Coserie fino alla sua foce, naturale via di accesso all’entroterra ed alla Sila Greca.
La monumentale porta est, del tipo a cortile, protetta da due poderose torri circolari, costituisce il principale accesso alla città; una seconda porta, più semplice ed a corridoio (porta sud est) si apriva sul versante orientale di un canalone laterale. L’impianto urbano disposto su assi ortogonali, si sviluppava sul pianoro nord, con diversi edifici residenziali e con un’area pubblica (agorà) posta a sud, dotata di edifici monumentali e di un grande teatro-ekklesiasterion, per le riunioni pubbliche. Una terza torre circolare e un bastione dominavano e proteggevano il versante nord del pianoro.
Castiglione di Paludi represent one of the most interesting evidence of the military architecture in Magna Grecia. The archaeological sources state that the defensive walls dating back to the Hellenic period were required by the Brettii who settled on the plain after the half of the 4th century and at the end of the 3rd B.C. The centre, that is still anonymous, has been studied since 1950 until the 1956, and even from a scientific point of view from 1973 to 1995 and 2008. The hill was a sort of defensive fortification; is protected in its accessible area by walls realized in brownstone blocks assembled in pseudoisodomic masonry. The top of the hill of Castiglione dominates a large part of the Ionic Coast (only 8 km away) and overcomes the Coserie river reaching its mouth, a pathway towards the hinterland and the Sila Greca. The huge east door similar to a courtyard surrounded by two massive circular towers is the main street to the town; another door quite different and on the south east, following a pathway, opened on the east of a side canal. The urban system situated on orthogonal axes followed the north side of the plain with different residential buildings and a public area (agorà) to the south with monumental buildings and a large theatre-ekklesiasterion used for the public meetings. A 3rd tower and a rampart dominated and protected the north side of the plain. -
- Alessandro D'Agostino. Diramazioni dell'Acqua Marcia e dell'Acqua Giulia sul Celio. La documentazione dell'Archivio Gatti
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- Paola Guacci. Ricerche aerotopografiche nella media valle del Tammaro. La città dei Ligures Baebiani
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