
Lezioni Marciane 2015-2016. Venezia prima di Venezia
Dalle 'regine' dell'Adriatico alla Serenissima
Venetia / Venezia, 5
2018, 180 pp.
Paperback, 17 x 24 cm
ISBN: 9788891316691
ISSN: 2612-3703
Nell'immaginario odierno Venezia coincide sì, comè ovvio, con la città costruita sulle acque, ma fin dalle origini essa si è nutrita e ingrandita grazie alla miriade di insediamenti che costellavano la laguna e che rappresentavano la sua proiezione oltre la città.
Proprio nella prospettiva di delineare i luoghi, gli oggetti, i soggetti e le dinamiche dello sviluppo di Venezia, il libro offre un'interessante raccolta dei contributi presentati in occasione dei cicli delle Lezioni Marciane 2015-2016, esito del felice connubio fra la Biblioteca Nazionale Marciana e il Centro Studi Torcellani, e costituisce il quinto volume della Collana Venetia/Venezia.
PRESENTAZIONE
Maurizio Messina, Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana
CONTRIBUTI
PRIMA PARTE
DAL MEDITERRANEO A VENEZIA
Maddalena Bassani, I ritrovamenti archeologici a Sant'Angelo della Polvere nei manoscritti di Giovanni Casoni
Marco Molin, Il viaggio dei santi
Luigi Sperti, I viaggi dei marmi
Niccolo Zorzi, Il viaggio dei manoscritti: codici greci dalle Isole Ionie a Venezia nella collezione di Giacomo e Bernardo Nani (secolo XVIII)
SECONDA PARTE
LE REGINE' DELL'ADRIATICO
Giuseppe Sassatelli, Adria e Spina tra Etruschi e Greci
Margherita Tirelli, Altino e il suo santuario: l'emporio adriatico dei Veneti
Tommaso Gnoli, Verso Ravenna regia civitas
NOTE E DISCUSSIONI
Maddalena Bassani, Studi e ricerche sul bacino lagunare veneziano
Venezia prima delle origini
Le placchette profane della pala d'oro di San Marco
The Venice Lagoon from Antiquity throughout the centuries
Storico, Narratore e Geografo
Nel bimillenario della morte dello storico. Atti giornata di studio (Padova, 19 ottobre 2017)
Le Veglie Tauriliane dell'abate Giuseppe Barbieri
nel bimillenario della morte del princeps
Atti del Convegno organizzato dall'Università Ca' Foscari e dall'Università IUAV di Venezia
Archeologia e mito alle origini di un’identità