Il volume mira, oltre quarant'anni dopo l'Instrumentum domesticum di Ercolano e Pompei, a fare il punto sullo studio dei manufatti ceramici a Pompei partendo dalle questioni produttive, passando a quelle distributive e infine ai singoli assemblaggi ceramici per poter ripartire con uno studio del materiale pompeiano più metodologicamente orientato. I contributi relativi alla produzione arricchiscono sia dal punto di vista archeologico che archeometrico il dibattito sulla produzione ceramica, mentre l' avanzare degli studi ha permesso di affrontare in maniera dettagliata i "contorni" di alcune classi come la vernice nera. L' ultima parte raccoglie i dati di contesti di scavo ancora inediti non solo a Pompei ma anche del suo territorio.
A little over forty years after the publication of the l'Instrumentum domesticum di Ercolano e Pompei, this book seeks to take stock of the study of ceramic products in Pompeii, starting from production issues, passing to distribution issues and finally to individual ceramic assemblies in order to start again with a more methodologically oriented study of the Pompeian material. The contributions relating to production enrich both from an archaeological and archaeological point of view the debate on ceramic production, while the advancement of studies has made it possible to deal in detail with the "contours" of some classes such as black paint. The last part collects data of excavation contexts still unpublished not only in Pompeii but also in its territory.