
Il Dante di Bruno Nardi tra filosofia, poesia e profetismo.
In: L'Ellisse: 17, 2022
DOI: 10.48255/2240-9688.LELLIS.17.I-II.2022.24
L’articolo ricostruisce l’idea e l’immagine di Dante che emerge dagli studi di Bruno Nardi, che coprono il lasso di tempo che va dalla tesi discussa nel 1911 fino alla morte nel 1968. Anziché investigare la sua analisi di singoli problemi dottrinali, gli autori si concentrano sulle premesse ideologiche dell’approccio di Nardi a Dante, profondamente radicato in una concezione della filosofia come visione unitaria dell’esperienza umana, di cui la di- mensione teologica e religiosa fanno pienamente parte. Particolare attenzione è dedicata al contesto filosofico in cui lo studioso operò e maturò i suoi lavori danteschi. Il Dante di Nardi emerge come poeta la cui opera risponde a domande di carattere esistenziale ed è mossa da una profonda istanza profetica.
Luca Bianchi-Anna Pegoretti, Bruno Nardi’s Dante between philosophy, poetry and prophecy
This paper traces the idea and image of Dante that comes to light from the studies by Bru- no Nardi, ranging from his early dissertation in 1911 through to his death in 1968. Rather than dealing with his analysis of single doctrinal issues, the authors focus on the ideological premises of Nardi’s approach to Dante, one which is deeply rooted in a vision of philoso- phy as a comprehensive view of human experience that fully encompasses the theological and religious dimension. Specific attention is devoted to the philosophical context in which this scholar developed his oeuvre as dantista. Nardi’s Dante emerges as a poet whose work responds to existential issues and is urged by a profound prophetic stance.