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Presentazione
Premessa1. Ostile e pericolosa come un basilisco: la Lucania in età moderna
2. Verso sud, nel Settecento oltre Paestum
2.1. Una «nobile semplicità e quiete grandezza»: la retorica sulle origini dell’architettura e la scoperta della Lucania ionica
2.2. Vivant Denon nella «patria di Nèstore ed Epèo» per il Voyage pittoresque dell’abbé de Saint-Non
3. L’Ottocento: «Métaponte est un désert et on y arrive par le désert»
3.1 Il viaggio di architetti e archeologi nelle periferie del regno
3.2 L’Istituto di Corrispondenza Archeologica: la rivelazione europea di Metaponto
3.3 L’ipostasi dell’antico e la scoperta della policromia: il duca di Luynes, J. F. Debacq e Métaponte (1833)
3.4 Tra metrologia e “divinazioni”: l’esegesi dell’Antico nel secondo Ottocento
3.5 «Quasi stranieri gli uni agli altri». Metaponto e la Basilicata tra i viaggiatori sul volgere dell’Ottocento: un’analitica del SublimeTavole
Bibliografia
Indice dei nomi
Ringraziamenti

Restauro, Architettura e Città
Per il Cinquantenario della Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Ateneo federiciano

La scoperta dell’antico in Campania tra settecento e ottocento
L’archeologia come fondamento scientifico dell’architettura moderna