
Sulla princeps di Tre operai (1934): Macro-varianti e racconto
In: L'Ellisse: 18/1, 2023
DOI: 10.48255/2240-9688.LELLIS.18.I.2023.05
Il contributo prende in considerazione il processo correttorio intercorso tra la prima redazione di Tre operai, intitolata Gli stracci, e l’edizione in volume del 1934. Nello specifico, si considerano le modifiche apportate dall’autore nell’ottica del funzionamento complessivo del racconto. L’analisi si concentra sulla riorganizzazione dell’intreccio, sulla riformulazione del tessuto verbale del romanzo e sull’influenza di un modello contemporaneo (Berlin Alexanderplatz di Döblin). Complessivamente, si dimostra in che modo la riscrittura del romanzo determina il passaggio da una formulazione più espressamente tradizionale della rappresentazione, attiva ne Gli stracci, all’immissione nel tessuto del racconto di meccanismi formali a partire dai quali si definisce la natura peculiarmente moderna del romanzo.
The paper considers the corrective process between the first version of Tre operai, entitled Gli stracci, and the volume edition, published in 1934. The analysis focuses on the reorganization of the plot, the reformulation of the verbal system and the influence of a contemporary model (Berlin Alexanderplatz by Döblin). The article shows in which ways the novel’s rewriting determines the passage from a traditional and naturalist representation, as we can read in Gli stracci, to a very different structure, based on the activation of a modernist narrative grammar.