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Franco Pignatti, Un fortunato apocrifo berniano: la Caccia di amore
Il breve componimento in ottave Caccia di amore edito nel 1537 con il nome di Francesco Berni fu accolto nel corpus delle poesie dell’autore e vi rimase come presenza stabile. L’operetta fu edita inoltre in una serie di stampe veneziane, insieme con una Risposta in nome delle donne attribuita a Francesco Maria Molza e altri componimenti minori in rima. L’articolo offre l’edizione commentata dei due testi e ricostruisce la loro fortuna, che si intreccia a quella di altri due rappresentati della letteratura oscena cinquecentesca, le Stanze di cultura sopra gli horti delle donne di Luigi Tansillo e le Stanze in lode della menta di Lodovico Dolce, edite negli stessi anni della Caccia con identico formato tipografico e corredo figurativo, tratto dalle illustrazioni del Decameron impresso da Niccolò Zoppino nel 1531.
Ulteriore episodio della storia del testo berniano è la traduzione-adattamento eseguita dal poeta francese Philippe Deportes, pubblicata la prima volta nel 1573, che godette di larga fortuna.
Franco Pignatti, A famous apocryphal work: the Caccia di amore
Caccia di amore, the brief poem in octaves published in 1537 under the name of Francesco Berni, was accepted into the corpus of the poems by this author and there remained as a permanent presence.
The work was also published in a series of venetian prints, along with a Riposta in nome delle donne, attributed to Francesco Maria Molza, together with other minor poems in rhyme. This essay provides the edition with a commentary of the two works and reconstructs the stages of their fortune. This interweaves with the one of two other texts of the sixteenth century obscene literature, the Stanze di cultura sopra gli horti delle donne by Luigi Tansillo and the Stanze in lode della Menta by Lodovico Dolce. These works were both published in the same years as the Caccia di amore with the same typographic format and illustrations.
They were adapted from the illustrations of the Decameron published in 1531 by Niccolò Zoppino.
One further event of the history of Berni’s text is the adaptation by the French poet Philippe Deportes, published for the first time in 1573, which enjoyed much praise. -
- Giuseppe Crimi. Premessa
- Chiara Cassiani. Tra lode e biasimo. Il ruolo del poeta nelle rime e nelle prose di Berni
- Andrea Talarico. Bernesche bizzarrie: appunti su Berni lettore del Pistoia
- Francesco Brancati. «Qui farebbe Aristotile un problema». Berni e Aristotele tra Rime e Rifacimento
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- Giuseppe Crimi. Esegesi burlesca del Seicento: la Cicalata di Agostino Coltellini sopra il sonetto Chiome d'argento fine, irte e attorte
- Moreno Savoretti. Odeporiche divagazioni: i capitoli di viaggio di Mattio Franzesi
- Francesca Latini. Leggere le rime facete del Bronzino
- Benedict Buono. La corte, la villa, la "coda" e la "pelliccia": le Satire e capitoli piacevoli di Giovanni Agostino Caccia
- Francesca Jossa, Claudio Nuciari. Prolegomeni a un'edizione critica dei poemetti parnassiani di Cesare Caporali
- Danilo Romei. Appunti su una poetica "bernesca" di Michelangelo Buonarroti il Giovane
- Vincenzo D'Angelo. Aspetti fono-morfologici del capitolo bernesco
- Apparato iconografico
- Abstracts
- Norme per gli autori e i collaboratori de L'Ellisse