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Nel tradurre Dante Jacqueline Risset postula il partito preso della poesia e in quanto tra- duttrice-poeta scruta e inquieta il linguaggio per ricreare con mezzi nuovi appartenenti al francese moderno effetti analoghi al testo di partenza. Da qui la scelta del ritmo, teso a ricreare il soffio, l’energia e l’emozione che muovono il senso; da qui la sua postura dell’a- scolto, per arrivare, tanto nella traduzione della Divina Commedia che in quella delle Rime, all’istante genetico che precede la creazione, quell’istante «in cui esistono ancora diverse possibilità».
Laura Santone, «Dietro al mio legno che cantando varca»: Jacqueline Risset transla- tor of Dante
Translating Dante, Jacqueline Risset stands up for poetry. As a translator-poet, she investigates the language to recreate effects that resemble those of the source text, by using new means belonging to modern French. Hence, she focuses on rhythm aiming at recreating the breath, energy and emotion that move meaning; hence, she takes a listening posture in order to go back, in both translations of the Divine Commedia and the Rhymes, to the genetic instant that precedes creation, the instant «when various possibilities still exist».
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- Marco Ariani, «Quid incognitum»: Petrarca vs Dante?
- Maurizio Fiorilla, La figura e le opere di Dante nel progetto intellettuale di Giovanni Boccaccio.
- Ilde Consales, «Come scrisse Dante». La ricezione della lingua dantesca nelle prime grammatiche del volgare.
- Sebastiano Gentile, Dante tra Ficino, Landino e Botticelli.
- Paolo Procaccioli, Quale Dante per Michelangelo?
- Corrado Bologna, «Fugge tra selve spaventose e scure». Ariosto dall’Inferno al Paradiso.
- Emilio Russo, Parlando di cose umane e divine. La funzione Dante nelle opere tassiane.
- Massimiliano Malavasi, Salpare diretti al cielo supremo dei sensi: il dantismo del Marino della Lira.
- Luca Marcozzi, Foscolo e il genio di Dante.
- Giuseppe Crimi, Leopardi e Dante, “vero poeta”.
- Roberta Colombi, I tempi «empi» e il «potente immaginar». Dante poeta, personaggio e narratore, nel Risorgimento di Nievo.
- Annamaria Andreoli, Pirandello e Dante.
- Roberto Rea, Un’idea eliotiana di Dante per il Montale degli Ossi.
- Sonia Gentili, Il realismo dantesco di Pier Paolo Pasolini e Primo Levi.
- Luca Fiorentini, Intrecci danteschi e virgiliani nella poesia di Giorgio Caproni.
- Franco Suitner, «Il poeta Allighieri» di Carlo Emilio Gadda.
- Irene Gualdo, «Nel mezzo di un gracile cammino». Un percorso dantesco nell’opera di Amelia Rosselli.
- Luca Bianchi, Anna Pegoretti, Il Dante di Bruno Nardi tra filosofia, poesia e profetismo.
- Paolo Falzone, Dallo stilnovismo alla Commedia. Poesia e “non poesia” nella critica dantesca di Natalino Sapegno.
- Elisa De Roberto, Dante e «il maggior esponente della linguistica testuale in Italia». Note su Antonino Pagliaro e la Commedia.
- Pietro Trifone, Dante, la variazione linguistica e il «voi» che «a Roma s’offerie».
- Diego Parisi, Petrocchi editore della Commedia.
- Giuseppe Izzi, Fra storia e critica: itinerari danteschi di Giorgio Petrocchi.
- Laura Santone, «Dietro al mio legno che cantando varca»: Jacqueline Risset traduttrice di Dante.