L'épée laténienne du sanctuaire de Junon à Gabies. Les témoignages archéologiques d'une présence celtique dans le Latium (avec la collaboration de Bernadet R., conservateur-restaurateur)

La presenza di Celti o di popolazioni parlanti una lingua celtica a Roma, e in generale nel Lazio, è un dato avvalorato sia dalla tradizione storica antica, che dall’onomastica e l’epigrafia. Nonostante gli autori antichi si siano spesso soffermati sulle scorrerie delle orde celtiche, il numero dei dati archeologici relativi al loro passaggio rimane tuttavia limitato. L’indagine qui condotta ha come punto di partenza la scoperta inattesa di una spada venuta alla luce nel 1965 durante gli scavi del santuario di Giunone a Gabi.
Il rinvenimento di un tale oggetto arricchisce la quantità di informazioni relative ai manufatti di gusto celtico ritrovati in territorio laziale (come le armi o le fibule, risalenti al V-III secolo a.C., e provenienti da una decina di siti), e permette al tempo stesso di riflettere sui motivi storico-culturali della loro presenza in tale contesto geografico: espressione di una presunta attività artigianale degli eserciti celtici che attraversarono il centro e il sud della penisola nel IV secolo a.C., o semplicemente il frutto di una produzione locale, ispirata al gusto e alla tradizione nord-alpina?